18.1 C
Rome
lunedì, Ottobre 2, 2023
spot_imgspot_img

“Salviamo il CETA dopo il No di Cipro”

Secondo Imprese del Sud, se necessario, può essere valutata una sospensione della parte relativa all’agroalimentare per non compromettere gli effetti positivi dell’intero trattato

-

- Advertisment -

Con 37 voti contrari e 18 favorevoli, il Parlamento dell’isola di Cipro ha detto “No” al trattato di libero scambio fra UE e Canada. Tutti i partiti, ad eccezione della destra, hanno votato contro il CETA: alla base di questa scelta un intento condivisibile come la tutela di un prodotto di eccellenza locale qual è il formaggio hallouimi, ma che ha visto nel “No” all’accordo di libero scambio una strada sbagliata, che produrrà le conseguenze esattamente opposte.

Secondo i dati recuperati da Imprese del Sud, nel piccolo contesto economico di Cipro sono 40 le attuali aziende che commerciano con il Canada: il valore delle esportazioni cipriote in Canada è di ben 41 milioni di euro e 12 milioni di euro è il valore delle importazioni di Cipro dal Canada. Una bilancia commerciale molto favorevole per Cipro che senza il CETA potrebbe rischiare di saltare.

Cipro non ha ratificato l’accordo basandosi sulle fake news” tuona Sergio Passariello, fondatore di Imprese del Sud, che aggiunge: “È Paradossale che le forze politiche che in Europa hanno approvato il CETA oggi lo respingono basandosi sulla stessa propaganda che serpeggia in Italia. Il CETA non è solo agroalimentare, e voglio dire agli amici imprenditori ciprioti che senza il CETA il loro formaggio halloumi non sarà protetto. Senza il CETA i canadesi potranno produrre quel formaggio utilizzando nel packaging anche i simboli e le bandiere cipriote”.

Imprese del Sud invita ora le forze cipriote che hanno ben inteso le opportunità del CETA e l’intera Europa a mobilitarsi per salvare l’accordo commerciale sottoscritto con il Canada. Un accordo, approvato nel 2017, che ha già prodotto grandi risultati in termini di esportazioni per i paesi europei, rafforzando gli interessi dei produttori. Un accordo che, va ribadito con forza, non coinvolge solo il settore agroalimentare ma un’ampia gamma di interessi: gli appalti pubblici, la tutela di marchi e brevetti, le libere professioni, solo per fare alcuni esempi.

Secondo Imprese del Sud, se le fake news nel settore agricolo dovessero prevalere e far saltare l’intero trattato, sarebbe allora opportuno considerare la possibilità di escludere dall’accordo la parte riferita al settore agroalimentare, o per lo meno gli aspetti di essa considerati maggiormente critici dagli oppositori del CETA.

Soprattutto in un periodo complicato come questo, dove le aziende hanno fame di rilancio – insiste Passariello – non possiamo permetterci di far saltare un accordo di libero scambio così approfondito e articolato per l’ostracismo diffuso da una parte di operatori di un solo comparto economico. Spiace per i tanti agricoltori che hanno compreso i vantaggi del CETA, ma se non riescono a incidere sui loro colleghi e sulla politica dei pregiudizi, tanto vale valutare la sospensione dell’accordo nella parte relativa all’agroalimentare e salvaguardare tutte le opportunità create per il manifatturiero e numerosi altri settori che vantano eccellenze del Made in Italy da valorizzare nel Nord America e in tutto il mondo”.

Ultime news

Nuove regole UE per il web

Nuove regole UE per il web: maggiore trasparenza, tutela degli utenti e lotta alla...

Entra in vigore una serie di nuove regole su trasparenza, tutela di utenti e minori, lotta alla disinformazione per il web. Previste multe fino al 6% del fatturato mondiale per le violazioni.
competizione fiscale europea - Imprese del sud

La competizione fiscale europea: rischi e opportunità nell’era dei regimi fiscali preferenziali

La competizione fiscale nell'Unione Europea si sta spostando verso gli ultra-ricchi e i lavoratori mobili, con un aumento dei regimi fiscali preferenziali per attirare i non residenti.
Accordo Italia - Arabia Saudita

Italia e Arabia Saudita: Memorandum di intesa per una collaborazione economica storica

0
Italia e Arabia Saudita siglano un Memorandum di Intesa storico, aprendo nuove opportunità di cooperazione economica tra i due paesi. Il Forum Italo-Saudita sugli Investimenti a Milano segna l'inizio di una partnership che promette di trasformare il panorama economico e industriale.
Zona Economica Speciale Unica approvato desceto sud

La Zona Economica Speciale Unica: Una Grande Opportunità per il Rilancio del Sud Italia

Nelle intenzioni del governo, la nuova zona economica speciale mirerà a promuovere l'attrattività per gli investimenti e a migliorare la connessione delle regioni meridionali ai flussi commerciali internazionali.
Gal Pesca Trapanese La strategia di sviluppo locale

Gal Pesca Trapanese: La strategia di sviluppo locale di tipo partecipativo nel settore della...

Il Gal Pesca Trapanese guida la pianificazione della pesca sostenibile nella regione siciliana, coinvolgendo attivamente le comunità locali attraverso un processo partecipativo per il periodo 2024/2026.
spot_img

Economia

Nuove regole UE per il web: maggiore trasparenza, tutela degli utenti e lotta alla disinformazione

Entra in vigore una serie di nuove regole su trasparenza, tutela di utenti e minori, lotta alla disinformazione per il web. Previste multe fino al 6% del fatturato mondiale per le violazioni.

La competizione fiscale europea: rischi e opportunità nell’era dei regimi fiscali preferenziali

La competizione fiscale nell'Unione Europea si sta spostando verso gli ultra-ricchi e i lavoratori mobili, con un aumento dei regimi fiscali preferenziali per attirare i non residenti.

Italia e Arabia Saudita: Memorandum di intesa per una collaborazione economica storica

Italia e Arabia Saudita siglano un Memorandum di Intesa storico, aprendo nuove opportunità di cooperazione economica tra i due paesi. Il Forum Italo-Saudita sugli Investimenti a Milano segna l'inizio di una partnership che promette di trasformare il panorama economico e industriale.

La Zona Economica Speciale Unica: Una Grande Opportunità per il Rilancio del Sud Italia

Nelle intenzioni del governo, la nuova zona economica speciale mirerà a promuovere l'attrattività per gli investimenti e a migliorare la connessione delle regioni meridionali ai flussi commerciali internazionali.
- Advertisement -spot_img