17.5 C
Rome
sabato, Aprile 20, 2024
spot_imgspot_img

Tregua fiscale e contributiva: la proposta per la ripresa

Secondo il Presidente dei Commercialisti italiani il fisco italiano deve allentare i controlli e semplificare le procedure

-

- Advertisment -

Un interessante articolo pubblicato dall’Huffington Post a firma di Domenico Posca, Presidente dell’Unione Italiana Commercialisti, richiama alla necessità di una vera e propria tregua fiscale e contributiva per il rilancio delle imprese.

La pressione fiscale, infatti, negli ultimi tre mesi dello scorso anno è salita al 52%, ai massimi dal 2014. Un balzo notevole nonostante la riduzione delle entrate fiscali e contributive e a fronte del 39,3% registrato nel trimestre precedente e in aumento di 1,3 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2019.

Il Presidente dei Commercialisti, nel chiedere questa tregua fiscale, non fa riferimento a condoni o provvedimenti di particolare favore per imprese e lavoratori autonomi, che pure avrebbero un senso in un momento di ricostruzione del sistema economico. Ma, più semplicemente, a un rallentamento dei controlli e a una semplificazione degli adempimenti amministrativi e burocratici che penalizzano per quantità e invasività le imprese italiane, i commercialisti e consulenti del lavoro, e che relegano il nostro paese in fondo alle classifiche mondiali dei posti dove investire. 

Secondo il Dott. Posca occorre altresì una scossa al sistema amministrativo. Senza passi indietro, come occorso, per esempio alle riforme del lavoro, rendendo più complesse e costose le ristrutturazioni del personale. È necessario un taglio alla bulimia legislativo – amministrativa che, da decenni, condanna imprese, commercialisti e consulenti del lavoro a rincorrere scadenze fini a se stesse che nessun significativo ritorno aggiuntivo hanno apportato ai conti pubblici.

L’articolo riporta infine alcuni numeri, tratti da una recente analisi dell’ufficio studi della Cna, che descrivono la pesante situazione in cui versano le nostre imprese, che forse da oggi possono guardare al prossimo futuro con un po’ di ottimismo. Su 12mila aziende manifatturiere e commerciali che fatturano meno di 5 milioni, le vendite nel 2020 sono scese del 23% nell’alimentare, del 24,4% nella meccanica, del 30,5% nell’arredo, del 31,7% nell’abbigliamento, del 50,7% nel settore lapideo.

Il bilancio dello Stato del 2020 parla di 150 miliardi di Pil e 108 miliardi di consumi persi, 435mila occupati in meno, nuovi debiti passati dai 27,9 miliardi del 2019 a 156,3 miliardi. Ma le previsioni sono favorevoli con un Pil in aumento del 4,7 % nel 2021 e una proiezione da qui al 2023 pari a un 3,8% medio, meglio dell’Eurozona nel suo insieme ferma al 3,6. Ma la nuova previsione confermata dall’Ocse, è di una risalita del Pil sarà del 4,1% nel 2021, superiore alla Germania.

Il nostro Paese ha dunque molte chance in virtù del dinamismo e della flessibilità delle piccole e medie imprese, che, in situazioni del genere, rappresentano un vantaggio. Ma lo Stato è chiamato, in questa fase di ripartenza, a interventi minimi e poco invasivi.

Scopri l'offertaMedia partner

Iscriviti alla nostra newsletter

Ultime news

Assomalta - Apertura sede di Rappresentanza Napoli

ASSOMALTA rafforza il legame tra Italia e Malta con l’apertura di una sede di...

Tra gli obiettivi dell'associazione, quello di far diventare la nuova sede di Napoli, un hub operativo tra Italia e Malta, per rafforzare scambi commerciali e collaborazioni nel settore dello shipping e oltre.
Interreg Europe Cooperazione regionale 2024 - Imprese del Sud

Interreg Europe – Terzo bando per progetti di cooperazione regionale

0
Il bando sostiene progetti volti a migliorare l’attuazione delle politiche di sviluppo e la cooperazione regionale dei partner coinvolti.
Digital Service Act (DSA) 2024 - Imprese del Sud

Il Digital Service Act (DSA): verso un internet più sicuro e trasparente

Regolamentazione UE per un internet più sicuro. Scopri gli obblighi, la protezione degli utenti e gli impatti sulle big tech previsti nel DSA.
Diplomi facili nuove regole 2024 - Imprese del Sud

Diplomi facili. In arrivo le nuove Direttive.

Le nuove normative sul rilascio dei diplomi, imporranno limiti agli anni in uno, registro elettronico obbligatorio, regole per il sostegno e l'ammissione di docenti stranieri.
Interreg Euro-MED secondo bando 2024 - Imprese del Sud

Interreg Euro-MED: aperto il secondo bando 2024

Nel prossimo bando Interreg Euro-MED saranno finanziati progetti che contribuiscono alla transizione verde e digitale del territorio interessato dal programma
spot_img

Economia

ASSOMALTA rafforza il legame tra Italia e Malta con l’apertura di una sede di Rappresentanza a Napoli.

Tra gli obiettivi dell'associazione, quello di far diventare la nuova sede di Napoli, un hub operativo tra Italia e Malta, per rafforzare scambi commerciali e collaborazioni nel settore dello shipping e oltre.

Interreg Europe – Terzo bando per progetti di cooperazione regionale

Il bando sostiene progetti volti a migliorare l’attuazione delle politiche di sviluppo e la cooperazione regionale dei partner coinvolti.

Il Digital Service Act (DSA): verso un internet più sicuro e trasparente

Regolamentazione UE per un internet più sicuro. Scopri gli obblighi, la protezione degli utenti e gli impatti sulle big tech previsti nel DSA.

Interreg Euro-MED: aperto il secondo bando 2024

Nel prossimo bando Interreg Euro-MED saranno finanziati progetti che contribuiscono alla transizione verde e digitale del territorio interessato dal programma
- Advertisement -spot_img