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mercoledì, Dicembre 11, 2024
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Italia-India: dialogo su energia, commercio e tecnologia

I recenti mutamenti geopolitici e la crescita economica dell'India iniziano a solleticare l'attenzione di numerose aziende europee ed italiane.

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Nuove prospettive economiche, geopolitiche e di relazioni commerciali prendono vita con il gigante indiano. Rodolfo Errore, presidente di Sace, intervenendo all’Indo Italian High Level Dialogue, l’evento digitale organizzato dall’Associazione India-Italia per la cooperazione tra i due Paesi, ha affermato: “Con un portafoglio di operazioni di oltre 800 milioni di euro e ulteriori 450 milioni di nuovi progetti allo studio in una gamma diversificata di settori industriali (infrastrutture ferroviarie, acciaio, macchinari per l’industria alimentare, petrolchimico e energie rinnovabili), l’India è il secondo mercato di riferimento in Asia per l’Italia”. I recenti mutamenti geopolitici e la crescita economica dell’India iniziano a solleticare l’attenzione di numerose aziende europee ed italiane. Rapporti economici importanti tra i due Paesi che, prima della pandemia, avevano toccato valori record nel 2019 sia per quanto riguarda l’interscambio commerciale che gli investimenti diretti.

Arduino Paniccia, presidente dell’ASCE, Scuola di guerra economica e competizione internazionale, di Venezia ha analizzato nel dettaglio cosa sta accadendo in India e perché tale paese va osservato con interesse per le nuove opportunità economiche da sviluppare, anche in ambito tecnologico e d’innovazione. “I colossi americani Amazon, Facebook e Google sono pronti a investire nel Paese. Ma non solo. Anche Stati fino a oggi meno coinvolti, come l’Italia, si preparano a una più stretta collaborazione che implementi non solo scambi e investimenti, ma anche acquisizioni di nuove imprese, joint venture e cooperazione tecnologica, superando anni di distacco, con la svolta decisamente impressa dall’ambasciatrice a Roma Reenat Sandhu”, riporta in una sua analisi il presidente Arduino Paniccia. Sostanzialmente, l’Italia sta mostrando un interesse sempre più crescente nei confronti dell’India e viceversa.

L’ambasciatrice della Repubblica di India in Italia Reenat Sandhu.

L’India rappresenta un mercato dalle significative potenzialità, forse unico, a livello globale, per l’ampiezza dei margini di inserimento che esso offre, pur in presenza di importanti complessità. Tra i settori strategici per l’internazionalizzazione delle imprese italiane si segnalano le infrastrutture, la meccanica e meccatronica, le energie rinnovabili, il comparto automobilistico,  il settore delle tecnologie agroalimentari e dell’ICT. Nonostante il blocco economico dovuto alla pandemia sanitaria di questi mesi, la ripresa evidenziata nella seconda metà del 2017-18 sarebbe stata favorita dal recupero dei consumi, dal buon andamento delle esportazioni e dell’attività industriale. In prospettiva, contribuirebbe positivamente anche il recente piano di ricapitalizzazione delle banche pubbliche, che dovrebbe favorire la ripresa del credito, cresciuto di appena il 5% nell’ultimo anno. Opportunità che l’Italia e le imprese italiane guardano con crescente attenzione.

A conferma di una crescita dei rapporti tra Italia e India è importante ricordare che Snam ha recentemente annunciato l’ingresso in India attraverso una serie di accordi di cooperazione nella transizione energetica, in particolare nell’idrogeno e nella mobilità sostenibile, con alcune delle più importanti aziende nazionali. L’avvio di tale progettualità da risalto alle opportunità di cooperazione con l’India, non solo per i grandi gruppi, ma anche per rafforzare il complesso e variegato circuito di piccole e medie imprese della nostra Penisola. Snam ha avviato con Adani, uno dei principali gruppi infrastrutturali ed energetici indiani, una cooperazione sulla transizione energetica, che si concretizzerà nello studio di progetti legati alla filiera dell’idrogeno in India e a livello internazionale, nonché allo sviluppo del biometano e del biogas e della mobilità sostenibile. Avviare una cooperazione per sostenere lo sviluppo della filiera dell’idrogeno in India con un memorandum of understanding con Indian Oil, azienda di Stato tra i maggiori operatori energetici integrati del Paese, finalizzato a possibili progetti congiunti per la transizione energetica e nella filiera delle infrastrutture gas, con particolare interesse per iniziative nei settori dello stoccaggio e della liquefazione del gas naturale.

Euromed International Trade propone alle imprese del network ed ai propri clienti, impegnate e desiderose di entrare sui mercati internazionali, un’offerta completa di servizi integrati per la scoperta del mondo del Commonwealth e quindi, anche, le opportunità che l’India offre per il mercato e per le aziende italiane.


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