18.5 C
Rome
venerdì, Marzo 29, 2024
spot_imgspot_img

Rinnovare una strategia per l’internazionalizzazione delle imprese

-

- Advertisment -

Concepire e ritrovare una strategia per l’internazionalizzazione delle imprese e l’export per la nostra Penisola è un’urgenza condivisa sia dalle imprese che dalle istituzioni. In tale ottica, si stanno svolgendo dei tavoli settoriali, presso il ministero degli Esteri, con la partecipazione di oltre 150 associazioni di categoria e rappresentanze imprenditoriali in tutta Italia, attraverso collegamenti che avvengono su piattaforme digitali e online.   L’obiettivo sembrerebbe quello di integrare nella strategia del Governo, la promozione dell’export e la valorizzazione dell’internazionalizzazione del Sistema Paese per le nuove esigenze delle imprese, emerse  a seguito della crisi economica generata dall’emergenza covid19, nella cornice del “Patto per l’export” lanciato dal Ministro Di Maio. 

La risposta delle principali categorie produttive coinvolte sinora, tra cui il mondo della moda, della meccanica, dell’arredo casa e di altre importanti realtà che esportano una quota rilevantissima della loro produzione, è stata molto elevata sia in termini di partecipazione in questa prima settimana sia come contributo di idee, a conferma dell’importanza che il mondo imprenditoriale annette al dialogo con il Governo. Per raggiungere il nostro obiettivo di rilancio dell’internazionalizzazione del Sistema Paese nella fase post-Covid, mettendo a frutto le risorse destinate dai Decreti Cura Italia e Liquidità che si sono aggiunte agli stanziamenti annuali del Piano Straordinario per il Made in Italy, sarà necessario uno sforzo corale di tutti gli attori: Ambasciate e rete consolare, gruppo CDP con SACE e SIMEST, rete degli Uffici ICE e degli Istituti di Cultura, nonché il mondo delle Camere di Commercio italiane all’estero”, ha dichiarato il Sottosegretario Manlio Di Stefano.

L’idea di coinvolgere ambasciate e consolati anche per la promozione dell’internazionalizzazione e per la conoscenza delle opportunità dei focus paesi in cui si intende investire è davvero importante e va sicuramente sostenuta. Tuttavia, senza una nuova organizzazione più snella, digitalizzata, con una vera responsabilità nei ruoli da parte di tutti gli attori in campo ed un collegamento strettissimo tra la singola impresa e le strutture, tale sinergia potrebbe essere inutile, dannosa e generatrice soltanto di ulteriore burocrazia. Senza dimenticare che i finanziamenti previsti per tali strutture se non sono collegati all’analisi periodica dei risultati raggiunti e dei fatturati realizzati dalle imprese italiane sono uno sperpero di denaro pubblico.  Inoltre, spesso le camere di commercio all’estero appaiono agli imprenditori come carrozzoni amministrativi, enti inutili e anacronistici, con consigli di amministrazione espressione di gruppi di potere locale e logiche da vecchia politica.

Un settore completamente da riformare e che deve produrre risultati con bilanci precisi e valutazioni programmate dei risultati raggiunti, evitando assolutamente la duplicazione di ruoli e funzioni, tra strutture pubbliche e privatistiche. In questo modo si può rivitalizzare il commercio e gli investimenti esteri, favorire l’internazionalizzazione delle imprese e ridare credito alle nostre istituzioni all’estero, favorendo maggiormente anche l’autorevole e importante lavoro di ambasciate e consolati. Inoltre, risulta importante evidenziare che la spinta economica e geopolitica governativa, dovrebbe guardare non solo ad oriente, ma anche e sopratutto ad occidente e al continente africano, che risulterebbe negli scenari economici futuri, l’area con il più alto tasso di crescita, soprattutto, nei prossimi 20 anni.

Quel poco di ripresa che l’Italia ha registrato negli ultimi anni lo si deve agli straordinari risultati dell’export: 6,4 punti di crescita di Pil dal 2010 al 2017. Tali imprese rappresentano la misura del coraggio e della capacità delle imprese italiane di competere sui mercati internazionali. Manteniamo alta l’attenzione su questo motore di crescita, che anche nei prossimi anni potrà ritornare a darci soddisfazioni, eliminando la burocrazia, digitalizzando il settore e creando realmente una sinergia tra le strutture istituzionali e le imprese economiche della nostra Penisola, in Italia e all’estero.  

Ultime news

Interreg Europe Cooperazione regionale 2024 - Imprese del Sud

Interreg Europe – Terzo bando per progetti di cooperazione regionale

0
Il bando sostiene progetti volti a migliorare l’attuazione delle politiche di sviluppo e la cooperazione regionale dei partner coinvolti.
Digital Service Act (DSA) 2024 - Imprese del Sud

Il Digital Service Act (DSA): verso un internet più sicuro e trasparente

Regolamentazione UE per un internet più sicuro. Scopri gli obblighi, la protezione degli utenti e gli impatti sulle big tech previsti nel DSA.
Diplomi facili nuove regole 2024 - Imprese del Sud

Diplomi facili. In arrivo le nuove Direttive.

Le nuove normative sul rilascio dei diplomi, imporranno limiti agli anni in uno, registro elettronico obbligatorio, regole per il sostegno e l'ammissione di docenti stranieri.
Interreg Euro-MED secondo bando 2024 - Imprese del Sud

Interreg Euro-MED: aperto il secondo bando 2024

Nel prossimo bando Interreg Euro-MED saranno finanziati progetti che contribuiscono alla transizione verde e digitale del territorio interessato dal programma
Assomalta - Aeroporto di Napoli Ryanair

ASSOMALTA: Lo scontro tra Ryanair ed il Comune di Napoli danneggerà i collegamenti e...

L’escalation della tensione tra Ryanair ed il Comune di Napoli preoccupa ASSOMALTA. L’aumento delle tasse aeroportuali rischia di danneggiare i collegamenti vitali per turismo, business e studenti tra Malta e Campania.
spot_img

Economia

Interreg Europe – Terzo bando per progetti di cooperazione regionale

Il bando sostiene progetti volti a migliorare l’attuazione delle politiche di sviluppo e la cooperazione regionale dei partner coinvolti.

Il Digital Service Act (DSA): verso un internet più sicuro e trasparente

Regolamentazione UE per un internet più sicuro. Scopri gli obblighi, la protezione degli utenti e gli impatti sulle big tech previsti nel DSA.

Interreg Euro-MED: aperto il secondo bando 2024

Nel prossimo bando Interreg Euro-MED saranno finanziati progetti che contribuiscono alla transizione verde e digitale del territorio interessato dal programma

EIC Accelerator: i bandi del programma di lavoro 2024 a sostegno di start-up e piccole e medie imprese

EIC Accelerator sostiene le aziende nello sviluppo di innovazioni ad alto impatto, con il potenziale di creare nuovi mercati o ampliare quelli esistenti.
- Advertisement -spot_img