30.1 C
Rome
martedì, Luglio 23, 2024
spot_imgspot_img

Le conseguenze della Brexit sulle esportazioni del food italiano

Attraverso una capillare politica di penetrazione commerciale si può continuare a svolgere la propria azione economica e di export nel Regno Unito.

-

- Advertisment -

I dati sulle esportazioni agroalimentari italiane nel Regno Unito post Brexit iniziano a circolare e producono dibattito. Dal 1 gennaio 2021 l’assortimento e la quantità di food italiano si è ridotto e i consumatori britannici iniziano a guardare con attenzione al fenomeno. Il Belpaese è uno dei principali fornitori alimentari del Regno Unito: dai mercatini ai grandi supermercati, da Tesco a Sainsbury’s. Le difficoltà, attese e previste, della Brexit, con i controlli alla frontiera e i rallentamenti, per camion e treni, hanno fatto crollare l’export alimentare italiano: -38,3% anche se il food italiano è molto ricercato. Il rincaro della spesa è la conseguenza della difficoltà delle merci importate ad arrivare nel Regno Unito. Il dato è stato calcolato dalla Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi al commercio estero nel mese di gennaio 2021, il primo dopo l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea.

L’alimentare è il primo settore di export del Made in Italy in Inghilterra, come volumi, anche se in termini di controvalore è prima la meccanica e l’industria. L’uscita del Regno Unito dall’Unione europea penalizza anche le esportazioni UK: le importazioni in Italia da Oltremanica sono affondate addirittura del 70%. In testa ai gusti degli inglesi c’è il vino, con il prosecco leader indiscusso; al secondo posto tra i prodotti italiani più venduti in Gran Bretagna ci sono le passate di pomodoro e la pasta, a seguire il formaggio, con Grana Padano Parmigiano Reggiano. L’alimentare è la voce dell’export problematico più perché i problemi alle frontiere si trasformano automaticamente in ritardi, e i ritardi sono il peggior scenario per i prodotti deperibili.

La burocrazia porta anche maggiori costi e più scartoffie per le aziende: un aggravio ulteriore per il Made in Italy. “Il flusso di export alimentare italiano è sparpagliato tra migliaia di piccoli produttori, aziende dove il peso degli extra costi è maggiore. Paesi dove l’alimentare si concentra in grandi gruppi hanno strutture interne in grado di gestire l’extra aggravio. Il nanismo dell’economia italiana non aiuta“, scrive lo storico quotidiano economico italiano “Il Sole24Ore“. In Inghilterra il settore dell’agroalimentare incide sul 26% del totale delle importazioni.

Sono molte le procedure che dallo scorso gennaio in poi si devono affrontare per riuscire ad esportare oltremanica numerose eccellenze agroalimentari italiane ed europee. E questo preoccupa non poco. Essenziale è comprendere l’importanza dei percorsi di accompagnamento nel mercato strategico britannicoL’azione di comunicazione e promozione è essenziale per la penetrazione nel mercato britannico. Analizzando il mondo del food, importate è ricordare che il Regno Unito importa il 90% del proprio fabbisogno alimentareI consumatori manifestano un crescente interesse verso i settori salutari, biologici e tracciati ma non bisogna sottovalutare l’importanza commerciale di piatti pronti e prodotti surgelati. Attraverso una capillare politica di penetrazione commerciale si può continuare a svolgere la propria azione economica e di export nel Regno Unito, ma risulta necessario rivedere le politiche commerciali e di comunicazione nel Regno diversificando la propria strategia e affidandosi alla buona consulenza.


Widget not in any sidebars
Domenico Letizia
Domenico Letizia
Giornalista.
Scopri l'offertaMedia partner

Iscriviti alla nostra newsletter

Ultime news

Delegazione Canadian Chamber in Italy G7_Commercio_internazionale_Reggio_Calabria

Delegazione della Canadian Chamber in Italy incontra il Ministro Canadese al Commercio Internazionale

A margine del vertice del G7 sul commercio internazionale, tenutosi a Reggio Calabria il 16 e 17 luglio, i rappresentanti della della delegazione della...
Assomalta - Digital Malta Conference 2024

Assomalta supporta la Digital Malta Conference come partner ufficiale

Assomalta supporta la Digital Malta Conference 2024, evento chiave per esplorare tecnologie avanzate e strategie innovative. Scopri come la digitalizzazione può trasformare il business a Malta.
Assomalta - firma accordo EIT RIS HIB Malta

EIT RIS HUB Malta e ASSOMALTA siglano un accordo strategico per promuovere innovazione e...

Collaborazione, per potenziare l'innovazione e lo sviluppo tra Italia e Malta, attraverso la condivisione di conoscenze e progetti comuni.
B7 Summit Italy - Canadian Chamber in Italy

Evento pre-B7 Summit – “AI: the missing piece of the productivity puzzle?”

Partecipa all'evento pre-B7 Summit sul futuro dell'intelligenza artificiale, organizzato dalla Canadian Chamber of Commerce in collaborazione con la Canadian Chamber in Italy. Discuti il futuro dell'IA il 15 Maggio a Roma.
Assomalta - Apertura sede di Rappresentanza Napoli

ASSOMALTA rafforza il legame tra Italia e Malta con l’apertura di una sede di...

Tra gli obiettivi dell'associazione, quello di far diventare la nuova sede di Napoli, un hub operativo tra Italia e Malta, per rafforzare scambi commerciali e collaborazioni nel settore dello shipping e oltre.
spot_img

Economia

Evento pre-B7 Summit – “AI: the missing piece of the productivity puzzle?”

Partecipa all'evento pre-B7 Summit sul futuro dell'intelligenza artificiale, organizzato dalla Canadian Chamber of Commerce in collaborazione con la Canadian Chamber in Italy. Discuti il futuro dell'IA il 15 Maggio a Roma.

ASSOMALTA rafforza il legame tra Italia e Malta con l’apertura di una sede di Rappresentanza a Napoli.

Tra gli obiettivi dell'associazione, quello di far diventare la nuova sede di Napoli, un hub operativo tra Italia e Malta, per rafforzare scambi commerciali e collaborazioni nel settore dello shipping e oltre.

Interreg Europe – Terzo bando per progetti di cooperazione regionale

Il bando sostiene progetti volti a migliorare l’attuazione delle politiche di sviluppo e la cooperazione regionale dei partner coinvolti.

Il Digital Service Act (DSA): verso un internet più sicuro e trasparente

Regolamentazione UE per un internet più sicuro. Scopri gli obblighi, la protezione degli utenti e gli impatti sulle big tech previsti nel DSA.
- Advertisement -spot_img
×