28.8 C
Rome
martedì, Ottobre 3, 2023
spot_imgspot_img

Entrata in vigore la direttiva Corporate Sustainability Reporting 

La nuova direttiva europea rivede, amplia e rafforza le norme introdotte inizialmente dalla direttiva sulla comunicazione di informazioni non finanziarie.

-

- Advertisment -

Il 5 gennaio 2023 ha fatto il suo ingresso la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), una direttiva europea che rivede, amplia e rafforza le norme introdotte inizialmente dalla Direttiva sulla comunicazione di informazioni non finanziarie (NFRD).

La nuova direttiva mira a creare un linguaggio standardizzato per le informazioni sulla sostenibilità e a rendere la rendicontazione sulla sostenibilità equivalente alla rendicontazione finanziaria. Gli Stati membri avranno 18 mesi per adattare le disposizioni del CSRD alla legislazione nazionale, entro il 4 luglio 2024.

La direttiva è un passo importante verso l’obiettivo dell’UE di raggiungere un’economia verde e sostenibile, previsto nel Green Deal europeo.

Essa richiederà a molte società che operano nell’UE di rendere pubbliche e riportare informazioni sulla sostenibilità, in particolare su questioni ambientali, sociali e di governance (ESG).

Il CSRD raggiungerà questo obiettivo (i) estendendo l’obbligo di rendicontazione ESG a tutte le grandi aziende e le PMI quotate nei mercati regolamentati; (ii) richiedendo la revisione indipendente dei report ESG; e (iii) stabilendo standard ESG obbligatori con requisiti di rendicontazione più dettagliati.

Il CSRD si applica alle società quotate nei mercati regolamentati dell’UE (eccetto le microimprese quotate), nonché alle società con sede nell’UE che soddisfano almeno due dei seguenti criteri: (i) hanno più di 250 dipendenti; (ii) hanno un fatturato netto superiore a 40 milioni di euro; (iii) hanno un attivo totale superiore a 20 milioni di euro.

Inoltre, il CSRD si applica anche alle società extra UE che generano ricavi all’interno dell’UE superiori a 150 milioni di euro o che hanno filiali UE grandi o quotate o succursali UE con più di 250 dipendenti.

L’introduzione del CSRD rappresenta un passo importante per garantire che le società operanti nell’UE siano trasparenti e impegnate nella sostenibilità.

Questo aiuterà a migliorare la fiducia dei consumatori e degli investitori nei confronti delle società e, di conseguenza, a promuovere un’economia più sostenibile e verde. Inoltre, il CSRD contribuirà a creare un mercato unificato per la rendicontazione sulla sostentenibilità.

Nella direttiva stabiliti standard obbligatori per la rendicontazione ESG

La direttiva, inoltre, stabilisce standard obbligatori per la rendicontazione ESG, inclusi requisiti specifici per la descrizione delle politiche, azioni e performance relative a questioni ambientali, sociali e di governance. Questo include la descrizione delle attività e dell’impatto sulla sostenibilità delle operazioni aziendali, delle catene di fornitura e dei prodotti e servizi offerti.

La revisione indipendente dei report ESG è un altro importante elemento del CSRD. Questa revisione consentirà ai stakeholder di avere maggiore fiducia nella precisione e nell’affidabilità delle informazioni ESG fornite dalle società. Ciò potrebbe, a sua volta, aiutare le società a costruire una maggiore reputazione di sostenibilità e ad attrarre investimenti da parte di investitori che valorizzano la sostenibilità.

Per le società, l’adozione del CSRD rappresenta una grande opportunità per dimostrare la propria leadership e impegno per la sostenibilità. Essendo in grado di fornire informazioni trasparenti e affidabili sulle proprie prestazioni ESG, le società possono mostrare il loro contributo alla costruzione di un futuro sostenibile e attrarre così maggiore sostegno da parte degli stakeholder.

Tuttavia, l’adozione del CSRD comporta anche sfide per molte società. La raccolta e l’analisi di dati ESG può essere complessa e costosa, soprattutto per le società con operazioni globali e catene di fornitura estese. Inoltre, la revisione indipendente dei report ESG richiede un impegno finanziario supplementare.

Non vi è dubbio che la Direttiva sulla comunicazione di informazioni di sostenibilità aziendale rappresenta un passo importante verso una maggiore trasparenza e responsabilità nella rendicontazione ESG.

Mentre ci sono sfide per le società nell’adeguarsi ai nuovi obblighi, l’adozione del CSRD può portare molti vantaggi, come la costruzione di una maggiore reputazione di sostenibilità e l’attrazione di investimenti sostenibili.

È importante che le società inizino a prepararsi per l’adozione del CSRD il prima possibile, per garantire una transizione fluida e un’implementazione di successo.

Abdessamad El Jaouzi
Abdessamad El Jaouzi
Resp. servizio comunicazione e ufficio stampa presso istituzione diplomatica in Italia. Responsabile dipartimento Economia sostenibile della Mediterranean Academy of Culture, Technology and Trade NGO di Malta
Scopri l'offertaMedia partner

Iscriviti alla nostra newsletter

Ultime news

Nuove regole UE per il web

Nuove regole UE per il web: maggiore trasparenza, tutela degli utenti e lotta alla...

Entra in vigore una serie di nuove regole su trasparenza, tutela di utenti e minori, lotta alla disinformazione per il web. Previste multe fino al 6% del fatturato mondiale per le violazioni.
competizione fiscale europea - Imprese del sud

La competizione fiscale europea: rischi e opportunità nell’era dei regimi fiscali preferenziali

La competizione fiscale nell'Unione Europea si sta spostando verso gli ultra-ricchi e i lavoratori mobili, con un aumento dei regimi fiscali preferenziali per attirare i non residenti.
Accordo Italia - Arabia Saudita

Italia e Arabia Saudita: Memorandum di intesa per una collaborazione economica storica

0
Italia e Arabia Saudita siglano un Memorandum di Intesa storico, aprendo nuove opportunità di cooperazione economica tra i due paesi. Il Forum Italo-Saudita sugli Investimenti a Milano segna l'inizio di una partnership che promette di trasformare il panorama economico e industriale.
Zona Economica Speciale Unica approvato desceto sud

La Zona Economica Speciale Unica: Una Grande Opportunità per il Rilancio del Sud Italia

Nelle intenzioni del governo, la nuova zona economica speciale mirerà a promuovere l'attrattività per gli investimenti e a migliorare la connessione delle regioni meridionali ai flussi commerciali internazionali.
Gal Pesca Trapanese La strategia di sviluppo locale

Gal Pesca Trapanese: La strategia di sviluppo locale di tipo partecipativo nel settore della...

Il Gal Pesca Trapanese guida la pianificazione della pesca sostenibile nella regione siciliana, coinvolgendo attivamente le comunità locali attraverso un processo partecipativo per il periodo 2024/2026.
spot_img

Economia

Nuove regole UE per il web: maggiore trasparenza, tutela degli utenti e lotta alla disinformazione

Entra in vigore una serie di nuove regole su trasparenza, tutela di utenti e minori, lotta alla disinformazione per il web. Previste multe fino al 6% del fatturato mondiale per le violazioni.

La competizione fiscale europea: rischi e opportunità nell’era dei regimi fiscali preferenziali

La competizione fiscale nell'Unione Europea si sta spostando verso gli ultra-ricchi e i lavoratori mobili, con un aumento dei regimi fiscali preferenziali per attirare i non residenti.

Italia e Arabia Saudita: Memorandum di intesa per una collaborazione economica storica

Italia e Arabia Saudita siglano un Memorandum di Intesa storico, aprendo nuove opportunità di cooperazione economica tra i due paesi. Il Forum Italo-Saudita sugli Investimenti a Milano segna l'inizio di una partnership che promette di trasformare il panorama economico e industriale.

La Zona Economica Speciale Unica: Una Grande Opportunità per il Rilancio del Sud Italia

Nelle intenzioni del governo, la nuova zona economica speciale mirerà a promuovere l'attrattività per gli investimenti e a migliorare la connessione delle regioni meridionali ai flussi commerciali internazionali.
- Advertisement -spot_img