15.5 C
Rome
giovedì, Marzo 28, 2024
spot_imgspot_img

Agroalimentare e Ceta: un dibattito contro le fake news

-

- Advertisment -

Smontare le fake news legate al Focus sul CETA, l’accordo commerciale di libero scambio UE-Canada, in un webinar promosso da Euromed International Trade per descrivere le opportunità dell’accordo nell’ambito dell’export e della valorizzazione del Made in Italy. Il volume “Speciale CETA – Export e tutela del Made in Italy“, curato dagli studiosi Francesco Barbera e Arianna Crea, pubblicato su iniziativa di Sergio Passariello, CEO di Euromed International Trade, presentato durante una conferenza online organizzata dal quotidiano economico finanziario Money.it, ha sviscerato numerose tematiche in rapporto all’export tra Italia e Canada.

Tra i vari elementi analizzati vi è stato anche un approfondimento specifico dedicato alle opportunità dell’agroalimentare italiano in Canada e ai vantaggi della cooperazione in tale settore. Tra gli argomenti maggiormente oggetto di critiche all’interno del CETA, vi è la sicurezza alimentare e il potenziale rischio di abbassamento degli standard qualitativi e alimentari dei paesi dell’Unione Europea. È stato ampiamente discusso, infatti, l’eventuale ingresso negli Stati Membri di merci canadesi potenzialmente dannose o, comunque, con standard qualitativi sensibilmente inferiori rispetto a quelli europei. Tuttavia, alla luce del Capo 5 del CETA, relativo alle “misure sanitarie e fitosanitarie”, si applicano le definizioni contenute nell’allegato A dell’Accordo SPS (Sanitary and Phytosanitary measures) già ratificato da Canada e dai 20 stati facenti parte della Comunità Europea. Il controllo in materia delle misure e delle prescrizioni SPS è esercitato in forma congiunta tra le agenzie nazionali degli Stati Membri e la Commissione Europea, affidando agli Stati Membri la responsabilità del controllo della conformità delle importazioni canadesi alle condizioni di importazione stabilite dell’Unione Europea.

Risulta quindi evidente che nessun prodotto può essere introdotto nel mercato europeo, e di conseguenza in quello italiano, senza la garanzia del rispetto dei requisiti sanitari e fitosanitari sanciti dalle normative europee e nazionali.

A titolo di esempio, i formaggi prodotti a partire da latte pastorizzato o da latte non pastorizzato e latte crudo stagionati per almeno 60 giorni esportati dal Canada all’Unione Europea, il Canada deve valutare i sistemi di analisi di rischio e punti critici di controllo (“HACCP”) degli stabilimenti che non sono riconosciuti nell’ambito del programma Food Safety Enhancement Program (“FSEP”)-HACCP per accertarsi che operino conformemente ai principi HACCP. Appaiono quindi del tutto infondate le critiche rivolte all’utilizzo di pesticidi non autorizzati nei territori dell’Unione, o alle sostanze potenzialmente nocive che potrebbero essere importate dal Canada.

Il Ceta non modifica in alcun modo le norme e i regolamenti in vigore nell’Unione Europea in materia di sicurezza alimentare, sicurezza dei prodotti, protezione dei consumatori, salute, ambiente, protezione sociale e lavoro, e tutte le importazioni dal Canada devono soddisfare le normative dell’Unione Europea in materia di prodotti agroalimentari. Il Ceta è un notevole passo in avanti per promuovere e tutelare davvero la tipicità italiana e per contrastare il cosiddetto “Italian sounding”. Chi denuncia l’alterazione i pericoli per il settore dell’agroalimentare italiano, a causa dell’Accordo del Ceta, semplicemente continua a diffondere fake news per affossare le opportunità e i vantaggi che potrebbero nascere da tali accordi.

Ultime news

Interreg Europe Cooperazione regionale 2024 - Imprese del Sud

Interreg Europe – Terzo bando per progetti di cooperazione regionale

0
Il bando sostiene progetti volti a migliorare l’attuazione delle politiche di sviluppo e la cooperazione regionale dei partner coinvolti.
Digital Service Act (DSA) 2024 - Imprese del Sud

Il Digital Service Act (DSA): verso un internet più sicuro e trasparente

Regolamentazione UE per un internet più sicuro. Scopri gli obblighi, la protezione degli utenti e gli impatti sulle big tech previsti nel DSA.
Diplomi facili nuove regole 2024 - Imprese del Sud

Diplomi facili. In arrivo le nuove Direttive.

Le nuove normative sul rilascio dei diplomi, imporranno limiti agli anni in uno, registro elettronico obbligatorio, regole per il sostegno e l'ammissione di docenti stranieri.
Interreg Euro-MED secondo bando 2024 - Imprese del Sud

Interreg Euro-MED: aperto il secondo bando 2024

Nel prossimo bando Interreg Euro-MED saranno finanziati progetti che contribuiscono alla transizione verde e digitale del territorio interessato dal programma
Assomalta - Aeroporto di Napoli Ryanair

ASSOMALTA: Lo scontro tra Ryanair ed il Comune di Napoli danneggerà i collegamenti e...

L’escalation della tensione tra Ryanair ed il Comune di Napoli preoccupa ASSOMALTA. L’aumento delle tasse aeroportuali rischia di danneggiare i collegamenti vitali per turismo, business e studenti tra Malta e Campania.
spot_img

Economia

Interreg Europe – Terzo bando per progetti di cooperazione regionale

Il bando sostiene progetti volti a migliorare l’attuazione delle politiche di sviluppo e la cooperazione regionale dei partner coinvolti.

Il Digital Service Act (DSA): verso un internet più sicuro e trasparente

Regolamentazione UE per un internet più sicuro. Scopri gli obblighi, la protezione degli utenti e gli impatti sulle big tech previsti nel DSA.

Interreg Euro-MED: aperto il secondo bando 2024

Nel prossimo bando Interreg Euro-MED saranno finanziati progetti che contribuiscono alla transizione verde e digitale del territorio interessato dal programma

EIC Accelerator: i bandi del programma di lavoro 2024 a sostegno di start-up e piccole e medie imprese

EIC Accelerator sostiene le aziende nello sviluppo di innovazioni ad alto impatto, con il potenziale di creare nuovi mercati o ampliare quelli esistenti.
- Advertisement -spot_img