24.5 C
Rome
sabato, Aprile 27, 2024
spot_imgspot_img

MISE: più democrazia e tutela dei diritti nelle Camere di Commercio italiane all’estero

L’analisi compiuta sugli statuti sottoposti all’approvazione ha evidenziato talune criticità.

-

- Advertisment -

La Direzione generale del Ministero dello Sviluppo Economico nel proprio ruolo di vigilante sul sistema delle Camere di commercio italiane all’estero, nel corso dell’anno 2020, ha avuto modo di valutare ed approvare dodici statuti trasmessi e rilasciare precise indicazioni in materia di rapporti tra camere di commercio e associati, al fine di adeguare gli statuti a regolamenti condivisi e approvati dall’ordinamento italiano, in un’ottica di garanzia delle procedure di adesione ed esclusione dei soci. L’analisi compiuta sugli statuti sottoposti all’approvazione ha evidenziato talune criticità riscontrate più volte quali la questione relativa alle convocazioni delle Assemblee. 

Durante l’organizzazioni di tale assemblee, in prima convocazione apparirebbe opportuno, per garantire il rispetto delle minoranze e la condivisione delle scelte assembleari, fissare un quorum minimo costitutivo pari al 50% degli associati, sia in sede ordinaria che straordinaria ed un quorum deliberativo pari al 50% + 1 dei presenti. Gli statuti possono ben prevedere, come di fatto tutti prevedono, una seconda convocazione senza limiti di quorum. Tuttavia è proprio la modalità della seconda convocazione che desta le maggiori perplessità al Ministero, avendo rilevato, in quasi tutti gli statuti osservati, che la seconda convocazione delle assemblee nelle Camere di Commercio può avvenire a stretto giro dalla prima (3 ore), a brevissima distanza (30 minuti dalla diserzione della prima) o addirittura senza soluzione di continuità. Una seconda convocazione a breve distanza dalla prima può rappresentare un vulnus dei principi di leale collaborazione tra maggioranza e minoranza e, coerentemente con la prassi nazionale, si suggerisce che nella convocazione della Assemblea possa essere indicata una data di seconda convocazione a breve termine che sia almeno il giorno successivo. 

Altro aspetto che emerge è quello relativo all’adesione di nuovi soci all’interno delle Camere di Commercio. Appare necessario armonizzare gli statuti delle Camere di Commercio per quanto concerne le modalità di decisione in merito alle domande di adesione di nuovi soci, individuando l’organo a ciò dedicato e soprattutto i principi cui l’organo dovrà attenersi: obbligo di motivazione, criteri predefiniti, mero gradimento, segnalando che la soluzione preferibile è quella della motivazione della decisione di rigetto. Il Ministero segnala che le nuove adesioni e le eventuali esclusioni debbano tener conto di specifici requisiti quali la reputazione dell’associato nell’ambiente business ed eventuali forme di concorrenza sleale messe in essere da parte dello stesso associato o dal richiedente l’associazione. 

Una tematica che si riferisce anche al recente contributo della Senatrice di Italia Viva, Laura Garavini, intervenuta con un’interrogazione parlamentare in rapporto alla Maltese-Italian chamber of commerce di Malta rispetto all’esclusione operata nei confronti di un’operatore locale, senza addurre alcuna motivazione. Sostanzialmente, la Direzione generale per le politiche di internazionalizzazione e di promozione degli scambi del Ministero dello sviluppo economico ha da tempo individuato degli indicatori per valutare che le associazioni camerali, alla luce delle loro regole statutarie, siano libere ed elettive, e devono consentire, in particolare, di verificare “che dallo Statuto emerga l’apertura dell’aspirante Camera all’adesione di nuovi soci e/o che non vi siano preclusioni in tal senso“. 

Domenico Letizia
Domenico Letizia
Giornalista.
Scopri l'offertaMedia partner

Iscriviti alla nostra newsletter

Ultime news

B7 Summit Italy - Canadian Chamber in Italy

Evento pre-B7 Summit – “AI: the missing piece of the productivity puzzle?”

Partecipa all'evento pre-B7 Summit sul futuro dell'intelligenza artificiale, organizzato dalla Canadian Chamber of Commerce in collaborazione con la Canadian Chamber in Italy. Discuti il futuro dell'IA il 15 Maggio a Roma.
Assomalta - Apertura sede di Rappresentanza Napoli

ASSOMALTA rafforza il legame tra Italia e Malta con l’apertura di una sede di...

Tra gli obiettivi dell'associazione, quello di far diventare la nuova sede di Napoli, un hub operativo tra Italia e Malta, per rafforzare scambi commerciali e collaborazioni nel settore dello shipping e oltre.
Interreg Europe Cooperazione regionale 2024 - Imprese del Sud

Interreg Europe – Terzo bando per progetti di cooperazione regionale

0
Il bando sostiene progetti volti a migliorare l’attuazione delle politiche di sviluppo e la cooperazione regionale dei partner coinvolti.
Digital Service Act (DSA) 2024 - Imprese del Sud

Il Digital Service Act (DSA): verso un internet più sicuro e trasparente

Regolamentazione UE per un internet più sicuro. Scopri gli obblighi, la protezione degli utenti e gli impatti sulle big tech previsti nel DSA.
Diplomi facili nuove regole 2024 - Imprese del Sud

Diplomi facili. In arrivo le nuove Direttive.

Le nuove normative sul rilascio dei diplomi, imporranno limiti agli anni in uno, registro elettronico obbligatorio, regole per il sostegno e l'ammissione di docenti stranieri.
spot_img

Economia

Evento pre-B7 Summit – “AI: the missing piece of the productivity puzzle?”

Partecipa all'evento pre-B7 Summit sul futuro dell'intelligenza artificiale, organizzato dalla Canadian Chamber of Commerce in collaborazione con la Canadian Chamber in Italy. Discuti il futuro dell'IA il 15 Maggio a Roma.

ASSOMALTA rafforza il legame tra Italia e Malta con l’apertura di una sede di Rappresentanza a Napoli.

Tra gli obiettivi dell'associazione, quello di far diventare la nuova sede di Napoli, un hub operativo tra Italia e Malta, per rafforzare scambi commerciali e collaborazioni nel settore dello shipping e oltre.

Interreg Europe – Terzo bando per progetti di cooperazione regionale

Il bando sostiene progetti volti a migliorare l’attuazione delle politiche di sviluppo e la cooperazione regionale dei partner coinvolti.

Il Digital Service Act (DSA): verso un internet più sicuro e trasparente

Regolamentazione UE per un internet più sicuro. Scopri gli obblighi, la protezione degli utenti e gli impatti sulle big tech previsti nel DSA.
- Advertisement -spot_img